(La versione ridotta di questo articolo è pubblicata, in inglese, su >The Seneca Effect , blog di Ugo Bardi)
Viviamo un periodo di rapido mutamento e ridefinizione di ogni tipo di identità, compresa l'identità scientifica.
Non si tratta più solo di un normale dibattito scientifico ( divenuto peraltro sempre più impossibile) bensì di una vera e propria scissione interna alla Scienza.
La Tecnologia Scientifica basata sulla ricerca del dominio sulla natura - e sempre più sulla sua riprogrammazione, in funzione degli interessi dell'umanità - per un certo periodo ha migliorato le condizioni di vita.
Poi è iniziata l'inversione di tendenza.
E adesso i principali problemi planetari sono ormai causati e aggravati proprio dall'attuale Modello Tecno-Scientifico, giunto al culmine del suo potere, e nel contempo al culmine della sua insostenibilità, in ogni settore.
Un modello in cui, da molto tempo, la quasi totalità di ciò che chiamiamo "Scienza" è fusa con la tecnologia e l'economia - in modo da risultarne inseparabile, sotto ogni aspetto.
E le grandi Corporations transnazionali sono dominate dal potere trasversale della Corporation informatica.
Ed è un modello in cui la guerra contro "l'umano" - e dentro la psiche umana - sembra, tendenzialmente, sostituire la guerra fisica.
Il campo di battaglia planetario sono adesso i nostri sentimenti e i nostri schemi cognitivi - ed epistemologici.
Esiste però anche un Modello emergente, basato su un Paradigma Scientifico e Culturale radicalmente diverso, che propone una Scienza capace di autocritica,
- e una Tecnologia più umile e amichevole nei confronti della Natura che ci sostiene - e della nostra stessa Natura umana da cui siamo costituiti.
Scontro tra Modelli Scientifici diversi
I due Modelli, quello dominante e quello emergente, danno quindi origine a due diversi Metodi scientifici - basati a loro volta su due diverse visioni del mondo e del processo di Conoscenza.